"FONTI PROTEICHE: QUALI E QUANTE VOLTE A SETTIMANA?"
- Chiara Ferrari
- 19 mar 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 17 dic 2020
La famosa regola del "piatto equilibrato o sano" è composto da: metà del piatto verdura, ¼ carboidrati (preferibilmente integrali) e ¼ proteine. Spesso però le persone si trovano a mangiare quasi sempre le stesse fonti proteiche come carne, formaggio e raramente pesce. L'importante invece è VARIARE ogni giorno cosa mangiamo, in particolare ruotare le proteine. Le indicazioni di un piatto bilanciato valgono per i tre pasti principali: non solo pranzo e cena, ma anche la colazione. È importante infatti inserire una fonte di proteine (animali o vegetali) anche a colazione, come lo yogurt greco o di soia, gli albumi per fare un pancake proteico o il porridge, oppure optare per una colazione salata. Le proteine conferiscono sazietà e contribuiscono ad abbassare il carico glicemico del pasto. A seconda dell’alimento fonte di proteine, il pasto può arricchirsi anche di fibra se si scelgono i legumi, o di acidi grassi essenziali con il pesce azzurro, o di vitamine e minerali come la B12 e il fosforo, se si scelgono uova o formaggi magri freschi o carne bianca.
Prendendo spunto dalle linee guida internazionali per la promozione della salute e la prevenzione delle patologie croniche, ecco un esempio di come variare le fonti proteiche.
FREQUENZA legumi 3/5 volte a settimana pesce 3 volte a settimana carne bianca 2 volte a settimana carne rossa 1 ogni 10 giorni formaggi freschi 2 volte a settimana formaggi stagionati 1 volta a settimana uova 2/3 volte a settimana affettati 2 volte a settimana

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